lunedì 10 giugno 2013

Obiettivi e scopi posti all’esordio dell’automobile


La nascita dell’auto non corrispose alla immediata diffusione del mezzo, infatti, i primi mezzi avevano come obiettivo una mobilità a breve raggio e destinata a pochi facoltosi proprietari: la diffusione di massa fu quindi un processo lento.
Ciò che avvicinò fin dal principio la popolazione all’auto, fu l’automobilismo sportivo. Le corse automobilistiche destavano infatti curiosità nelle persone che accorrevano numerose ai cigli delle strade utilizzate per le corse. Questo primo fenomeno (le corse sportive) permise la nascita del sogno del possesso dell’automobile.
La diffusione vera e propria dell’auto si verificò poi in due momenti differenti:
-Il primo quando alcuni modelli come La FIAT 509 e la FORD T divennero modelli più accessibili ma ancora riservati a pochi.
-Il secondo quando con il boom economico e la costruzione di un modello compatto ed economico come la FIAT 500 anche le classi operaie poterono accedere al sogno a quattro ruote.
Inoltre è importante ricordare che la maggior parte delle innovazioni che troviamo sulle nostre autovetture sono frutto della ricerca e dell’esperienza delle corse e del settore militare.
Si possono dunque dire  raggiunti e superati gli umili obiettivi posti all’esordio del mezzo e lontani dagli ambiziosi numeri che oggi le case automobilistiche vogliono raggiungere nelle vendite.

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